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Profili professionali

Gli psicologi e le psicologhe del lavoro e dell'organizzazione si inseriscono in organizzazioni di lavoro profit e non profit (industrie, servizi, cooperative, enti pubblici, aziende sanitarie, etc.) o nella libera professione, operando come

  • progettisti/i e gestori/rici della formazione, 
  • esperti/e di comportamento organizzativo, 
  • ricercatori/trici nei processi di analisi dei bisogni di apprendimento e monitoraggio/valutazione degli interventi formativi.

Essi/e sono altresì in grado di progettare e realizzare attività di consulenza, ricerca, intervento applicati ai processi di lavoro e organizzativi, con riferimento alla relazione tra individuo e organizzazione, alla motivazione, alla soddisfazione e alla comunicazione, alle dinamiche proprie della cultura organizzativa, all'innovazione, allo sviluppo e al cambiamento e alla gestione delle risorse umane (selezione, inserimento e socializzazione, orientamento, bilancio, monitoraggio, valorizzazione delle competenze e delle carriere).

Gli psicologie e le psicologhe del lavoro e dell'organizzazione sono inoltre esperti delle tematiche legate al benessere e alla salute occupazionale, che si concretizzano nel saper intervenire sul potenziamento efficace della presenza del singolo e dei gruppi nei vari contesti, e nel saper interpretare le dinamiche organizzative espresse dai singoli e da gruppi di lavoro.

I laureati potranno accedere alla professione di psicologo solo previo superamento dell'Esame di Stato per l'iscrizione all'Albo A degli Psicologi.

Ultimo aggiornamento: 06/06/2023 14:36

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