- Oggetto:
- Oggetto:
Psicologia dell' emergenza
- Oggetto:
Emergency Psychology
- Oggetto:
Anno accademico 2019/2020
- Codice dell'attività didattica
- PSI0919
- Docente
- Maria Teresa Fenoglio (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Tipologia
- Opzionale
- Crediti/Valenza
- 5
- SSD dell'attività didattica
- M-PSI/06 - psicologia del lavoro e delle organizzazioni
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Sono previsti i seguenti obiettivi formativi, articolati per "conoscenze", "competenze" e "Atteggiamenti/valori".
a) Conoscenze: conoscere il mondo del soccorso, le istituzioni e le organizzazioni che vi sono presenti e le regole a cui si attengono. Conoscere le reazioni emotive, comportamentali, fisiche, relazionali di un individuo coinvolto in un evento potenzialmente traumatico, in relazione alle condizioni specifiche, alla natura dell'evento e all'età. Conoscere le principali linee guida riguardanti il lavoro psicologico e psicosociale con le vittime. Conoscere le possibili reazioni emotive, comportamentali, fisiche, relazionali dei soccorritori
b) Competenze: saper leggere uno scenario emergenziale in modo sistemico. Saper pensare e agire in situazioni imprevedibili e spesso caotiche. Saper identificare i bisogni dei soggetti e pianificare il sostegno anche in situazioni caotiche e complesse. Saper collegare la teoria all'esperienza.
c) Atteggiamenti/valori: accettare il personale senso del limite e impotenza. Rispettare i tempi del silenzio, dell'attesa, dell'indicibilità dell'esperienza dell'altro. Saper coniugare la vicinanza e la giusta distanza. Individuare alcune dinamiche organizzative che possono favorire o ostacolare il lavoro del soccorso
Training objectives will be the following, distributed in "knowledge", "skills", "expected behavior and values".
a) knowledge: how rescue institutions and organizations operate, their rules and culture. Which Emotional, physical, relational human reactions in front of tragic events can be expected, with concern of age, specific conditions and event characteristics. Main international and national guidelines concerning psychosocial interventions in emergency situations.
b) Skills: systemic understanding and analysis of emergency situations. How to think and react correctly given chaotic and Impredictable situations. Identify victims needs an plan psychological support in complex settings. Intertwine theory with praxis.
c) Behavior and values: personal sense of limits and impotence acceptation. Capacity to stay in silence and to tolerate prolonged waiting and victim unspeakable experience . Closeness/ distance balance. Identify Organizational dynamics that can favor or impede the aiding process.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
I risultati attesi si riferiscono agli obiettivi formativi sovra esposti. Un ruolo di rilievo sarà assegnato al gruppo degli studenti e alla sua capacità di funzionare come gruppo di lavoro. Ci si attende quindi che il gruppo degli studenti si configuri come risorsa ed efficace facilitatore dell'apprendimento.
Learning results derive from the training objectives themselves. Students group functioning will have a crucial role, with a specific focus on correct group work. Students group functioning will be therefore considerated a crucial resource and facilitator of the learning process.
- Oggetto:
Modalità di insegnamento
Il corso avrà una durata di 30ore.
Lezioni frontali. Studio di casi. Interventi di esperti e protagonisti. Lavori di interfase. Stage (facoltativo). Lavori in sottogruppi.
The course has a duration of 30 hours. The method of work will consist in plenary lessons. Case studies. Experts and stakeholders interventions. Interphase work. Group work. Stage (optional).
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Questionario finale ed esame sui testi consigliati e le lezioni in aula. I partecipanti verrano quindi valutati tramite esame orale.A final questionnaire will be distributed among participants , who will be finally evaluated in a oral exam.- Oggetto:
Programma
Parte 1
Gli scenari emergenziali e gli ambiti di intervento degli psicologi dell'emergenza
Testimonianze di psicologi impegnati nei diversi scenari
Parte 2
La PsiEm: origini e paradigmi adottati
A-La PsiEm in "tempi di pace"
• Psicologia dell'emergenza e psicologia sociale e di comunità: le prime esperienze Nord Americane.
• La diffusione del modello psicosociale nelle comunità scientifiche occidentali e la nascita delle comunità di esperti .
• La diffusione della Psiem in Europa e in Italia
B- La PsiEm in "tempi di guerra"
• Le esperienze storiche all'origine degli studi sul trauma: Shoah e Guerra del Viet Nam
• I pionieri degli studi sul trauma
• La guerra nella ex Yugoslavia e l'affermazione del modello psicosociale in situazioni post belliche. La "scuola" croata.
• Psicotraumatologia "anglosassone" e "francofona"
C- La PsiEm: un insieme integrato di paradigmi
Parte 3
Il lavoro dello psicologo nelle emergenze, formazione necessaria e profilo professionale
Parte 4
Le maxi Emergenze
A-Storia delle catastrofi in Italia , nascita della Protezione Civile e regolamentazione della presenza degli aiuti psicologici. Il sistema di Protezione Civile in Italia e in Europa
• Le fasi del disastro
• L'aiuto psicologico nelle grandi emergenze
• Le linee guida internazionali, europee ed italiane
B-Comunità e disastri. Il trauma delle comunità. L'intervento psicosociale nelle comunità. Il processo di ricostruzione
C-Emergenze ambientali e violazione del diritto a un ambiente salubre. I disastri industriali in Italia.
Parte 5
Le emergenze "quotidiane" e FPA
• Nascita in Europa dei sistemi di aiuto psicosociale : i casi della Francia e dell'Austria
• Le emergenze di competenza del sistema 118 e le loro implicazioni psicosociali.
• Il "Primo aiuto psicologico" (First Psychological Aid).
• Presupposti teorici e metodologici. Le linee guida internazionali.
• Le Squadre SPES a Torino
Parte 6
Il lavoro del soccorso
• Il soccorritore: motivazioni, cultura organizzativa di riferimento, rischio psicosociale.
• Le emozioni del soccorritore
• Fattori di rischio e di protezione nel lavoro del soccorso
• Il lavoro di squadra
• Il sostegno al soccorritore (Defusing, Debriefing, Peer support)
Parte 7
Attacchi terroristici
• Il terrorismo in Italia e in Europa: dimensioni storiche e sociologiche
• Il terrorismo cosiddetto "islamico": elementi storico/sociologici e psicologici. Il fenomeno della radicalizzazione.
• Le conseguenze psicosociali degli attacchi terroristici e il lavoro dello psicologo.
• Fattori di resilienza delle vittime e dei famigliari. Resilienza gruppale e comunitaria. Il caso della strage alla Stazione di Bologna.
• L'attentato al Museo del Bardo a Tunisi nel 2015 e l'aiuto psicologico alle vittime.
• Un comune fronteggia il terrorismo: il caso del Comune di Torino
• Il sistema di aiuti in Francia, Spagna, Tunisia
• Il fenomeno dello "stampede" e il panico in piazza San Carlo a Torino
Parte 8
L'emergenza profughi e la violazione dei diritti umani
A-Inquadramenti storici: La violazione del diritto di asilo e le stragi nel Mediterraneo. L'esodo dei profughi sulle rotte balcaniche. Accampamenti di fortuna in Grecia e a Calais. I respingimenti alle frontiere.
B-la perdita dei luoghi di origine, la condizione migratoria, i respingimenti, l'attesa della regolamentazione: implicazioni psicologiche.
C-La nascita e l'operatività delle organizzazione di aiuto, formali e informali: motivazioni, esperienze, culture organizzative
D-Gli psicologi che operano nei soccorsi e nella accoglienza. L'accoglienza dei minori.
E-Violazione dei diritti umani e conseguenze psicologiche nei singoli e nelle comunità.
F-pregiudiiz, xenofobia e razzismo
Parte 9
L'aiuto psicologico in caso di persone scomparse. Profiling e aiuto ai famigliari .
Parte 10
Bilancio del Corso. Verifica degli apprendimenti.
Part 1
Emergency scenarios and intervention fields of Emergency psychologists.
Testimony given by protagonists of fiele experience
Part 2
Emergency Pyschology: hystorical origin and adopted theoretical paradigms
A-EP in "Times of peace"
• Social and community pyschology in the US and the base of the development of a new discipline.
• Then Creation of a new discipline and of an internationsl expert group
• The soreading of EP in Europe and in Italy
B- EP in "Times of war"
• Hystorical experiences at the base of trauma studies: thenHolocaust and the Vietnam War. Trauma studierò Pioneers.
• The wor in former Yougoslavia and the creation of the psychosocial model starti gli from post war situations. The Croat Schhool.
• Anglosaxon and French psychotraumatology
C- EP as a set of different theoretical paradigms
Part 3
How Emergency psychologists operate, training and professional profile
Part 4
Mass emergencies
A-History of mass emergencies in Italy , Civil Protection foundation and first presente of strutture psychosocial help. CV system in Europe and in Italy
• Destre phases
• The delivery of psychosocial help
• Internazionale, European and italian guidelines
B-Communties and disastrerò. Traumatizzerà communties. Community psychosocial interventions in the impact and post impact phase. The reconstrucion phase.
C-Enivromental emergencies and the violation of the Rights of enviromentsl health. Industrial disasters in Italy.
Part 5
Daily Emergencies and the First Pyschological Aid
• How France and Austria adopted a psychosocial support system and how it workshop in the rest of Europe
• The Italian 118 rescue system and psychosocial aspects
• The establishing of a First Psychological Aid
• FPA theoretical and metodologica idmesnions. Internationsl guidelines in FPA.
• The SPES Squads in Torino
C-potentially tramautic expriences, how PTSD eventually takes piace, prevention measures and intervention models.
Part 6
Rescue work and helpers
• Rescuers: motivations, organizational culture, psychosocial risks.
• Rescuers emotions
• Risks and Protection Factors in rescue work
• Emergency team work
• Rescuers psychological support: Defusing, Debriefing, Peer support
Part 7
Terroristic attacks
• Iterrorism in Europe and in Italy: hystorical and sociological dimensions
• The so called Islamic terrorism. Hystorical and sociological dimensions. The radicalization process.
• Pyschosocial consequences of terroristic attacks and the role of Emergency psychologists.
• Resilience in primary and secondari victims. Group and community resilience. The case of Bologna 1980 massacre
• The terroristck attack in Tunisia at the Bardo museum and victims psychological support.
• How Turin administration faced the internal crisis dued to personnel loss.
• France, Spain, and Tunisia psychosocial support system worked
• "stampede" and panic in Torino San Carlo square.
Part 8
Refugees and the violation of human rights
A-Hystorical dimensions: the violations of asilum seekers rights and the Mediterranean slaughter. Balcanians and Mediterranean routes, Calais and Greece unauthorized camps and the consequences of borders closures.
B-the psychological consequences of homeland loss, migratory conditions, refoulement and burocracy vexation
C-formal and Informal organized migrant help: helpers motivations, cultural organizations, field experiences.
D-psychologists role in search and rescue operations, hosting and support directed to migrants, families and children.
E-Human rights violations and psychological consequences
F-pregiudice, xenophobia and racism, psychosocial
Part 9
Psychosocial contribution in case of missing persons. Profiling activity and psychological support to families.
Part 10
Course evaluation. Learning evaluation.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Sbattella F., Tettamanzi R., Fondamenti di Psicologia dell'Emergenza, Il Mulino, Bologna 2013,Fenoglio M.T., Psicologi di frontiera, la storia è le storie della psioclogia dell’emergenza in Italia, Trento, 2003.Altri due testi a scelta tra i titoli che verranno consigliati nel corso delle lezioni.
The references will be given during the course.
- Oggetto: